“Penalty” del giovane regista crotonese Aldo Iuliano conquista il Globo d’oro 2017 come miglior cortometraggio. “Per essere riuscito a concentrare un dramma enorme come l’immigrazione in soli 14 minuti grazie a una sceneggiatura pungente, un’eccellente fotografia e una virtuosa regia. Il risultato è un breve film dove i migranti interpretano se stessi e lasciano il segno”. Queste le motivazioni del premio assegnato dall’associazione della Stampa Estera oramai giunto alla 57°edizione. Il corto, sostenuto nella fase di promozione dalla Calabria Film Commission, dopo essere stato selezionato nella cinquina dei Nastri d’Argento 2017 ora ha ottenuto il prestigioso Globo d’Oro per il miglior cortometraggio nella cerimonia di premiazione a Villa dei Medici a Roma. Un ottimo risultato per il regista Aldo Iuliano e per gli sceneggiatori Severino Iuliano e Alessandro Giulietti, al dop Daniele Ciprì, al montatore Marco Spoletini, all’autore della colonna sonora Enrico Melozzi e alla produttrice Andrette Lo Conte oltre che a tutti i ragazzi del centro di accoglienza, veri protagonisti di Penalty. Girato nel centro di accoglienza Agorà Kroton (Crotone) e finanziato dal Ministero dell’Interno e al Mibac. Sostenuto nella fase di promozione della Fondazione Calabria Film Commission. Il merito principale di Penalty, corto realizzato dal regista calabrese Aldo Iuliano, sta proprio nella volontà di utilizzare il calcio come metafora di una lotta per la sopravvivenza estremamente attuale, quella di un gruppo di ragazzi africani che devono sfidarsi nel silenzio crudele di un luogo deserto. Il penalty del titolo, l’estrema punizione alla quale intere popolazioni sono state condannate dagli effetti del colonialismo e dalla storia, si fa momento cruciale nell’assegnazione di un posto su uno scafo che partirà verso un’Europa priva di guerre manifeste ma densa di altri ipocriti conflitti, che non viene mai inquadrata se non negli occhi disperati e spenti dei protagonisti, come riflesso di un orizzonte cupo e indifferente. La tensione nei loro sguardi, nei loro corpi e nelle loro movenze interrotte richiama la grammatica calcistica tradizionale spogliandola però della dimensione del gioco, e anzi facendo scempio di tutto ciò che di frivolo e spontaneo gli associamo ogni domenica. Il pallone milionario è lontano da questa pellicola così come quello romantico degli oratori e dei campetti di provincia, tanto che la sfera è a lungo assente dall’occhio della camera, come se fosse l’ultimo elemento a disposizione per comprendere la vicenda in tutto il suo orrore. Scritto dal regista insieme allo sceneggiatore Severino Iuliano, montato da Marco Spoletini e impreziosito dalla fotografia cinica e solenne di Daniele Ciprì, Penalty è un pugno nella coscienza che ad Aldo Iuliano è valso la selezione al 54° Festival Internacional de Cine de Gijon, festival ufficiale del circuito Academy Awards (Oscar), oltre al riconoscimento come Best drama shortfilm al Los Angeles indipendent Film Festival e come Best Director agli UK – Gold Movie Awards 2017. Premiato anche al Roma Creative Contest 2016 come miglior regia, migliori musiche e come scelta del pubblico.