Alla vigilia della festa dedicata a San Giorgio, domani giovedì 10 agosto, in Piazza Vittorio Emanuele a Martone, alle ore 21, sarà presentato il documentario “A ‘Ntinna, la festa arborea di Martone” a cura di Nino Cannatà. Opera edita da Squilibri (libro+DVD) nella collana Archivio Tradizioni Musicali/Calabria. Realizzata grazie al contributo dell’amministrazione comunale di Martone e dalla Regione Calabria con il patrocinio e la consulenza scientifica dell’Università La Sapienza di Roma. Vanta i saggi dei ricercatori dell’Università
La Sapienza, Antonello Ricci e Pino Schirripa, correlata da un significativo corredo di immagini firmati da Pino Ientile, Antonio Imperitura, Anna Maria Imperitura, Nino Cannatà, foto storiche. Nel cofanetto DVD, prevede filmati d’epoca della festa e più recentemente le immagini la festa di San Giorgio replicata a Sydney, in Australia, dove nel mese di aprile, la nutrita comunità martonese ha festeggiato la tradizionale ‘Ntinna. Il documentario, realizzato da Cannatà, è un viaggio nelle suggestioni del rito martonese. Cerimonia che si aggiunge alle decine di feste dell’albero presenti nel Pollino tra Basilicata e
Calabria. Reduce dall’ultima proiezione all’Oriolo Cult Festival, all’interno della rassegna “Riflessi arborei tra Basilicata e Calabria” a cura della Calabria Film Commission e della Lucana Film Commission e del Comune di Oriolo. Una riflessione sui film etnografici dedicati alle più conosciute feste arboree come quela di Accettura e Alessandria del Carretto .
A ‘Ntinna di Martone ha esordito nella storica rassegna MAV 2014 di Roma; presentato in anteprima all’Expo 2015 a Milano e a seguire, all’Università Mediterranea di Reggio Calabria; alla Biblioteca comunale di Firenze e a Torino nell’ultima edizione del Salone del Libro. Il documentario rientra nel più vasto progetto di ricerca “Suoni in Aspromonte”, finalizzato alla documentazione di materiale audio-video per la la tutela del Patrimonio Culturale, Materiale e Immateriale del territorio.
Il film ripercorre le fasi della tradizionale festa che ancora oggi si replica nel mese di agosto, in occasione della festa patronale di San Giorgio nel suggestivo borgo di Martone in provincia di Reggio Calabria. Il rito risale verosimilmente ai miti agrari arcaici e fa parte di una tradizione di feste arboree in cui l’albero (di volta in volta designato come il Maggio, Axis Mundi, albero di cuccagna, albero della vita) rappresenta il simbolo della fertilità e della prosperità riproponendo inoltre lo schema tradizionale del “matrimonio arboreo”.
Nino Cannatà è regista e scenografo vive e lavora a Firenze. Da tempo coniuga la sua ricerca artistica con l’interesse verso la cultura di tradizione orale. Con questo progetto rende omaggio a uno dei riti più
suggestivi e antichi della montagna calabrese.