Calabria Film Commission, a Melito di Porto Salvo le riprese del film Caravan

Publication date
28 August 2023

Dopo le prime 3 settimane di riprese realizzate in Emilia Romagna tra maggio e giugno, il film Caravan si sposta in Calabria. Il 28 agosto è infatti iniziata la seconda parte delle riprese che andranno avanti per 5 settimane nella zona attorno a Melito di Porto Salvo (RC). 

Caravan è una coproduzione internazionale tra MasterFilm (Cechia), nutprodukcia (Slovacchia) e  tempesta, una delle più importanti produzioni italiane.

Al centro della storia di Caravan c’è il variegato paesaggio italiano in un viaggio da nord a sud, dal paesaggio ricco e fortemente industrializzato del nord a quello arido, selvaggio e desolato del sud che è anche metafora del viaggio interiore ed esteriore della protagonista e della trasformazione della sua relazione con l’amato e complicato figlio David. Il camper che Ester prende in prestito dall’amica di gioventù Petra e la sua fuga verso Sud diventa, la realizzazione di una inaspettata libertà come madre e come donna.

Zuzana Kirkchnerova è accompagnata sul set, dalla talentuosa direttrice della fotografia Simona Weisslechner e dalla scenografia italiana Cristina Bartoletti.

Nel cast oltre ad Ana Geislerovà nel ruolo di Ester e David Vodstrčil nel ruolo di David, troviamo Jana Plodkova nel ruolo di Petra, Juliana Brutovská Olhová in quello di Zuza, Tra gli attori italiani ricordiamo il calabrese Mario Russo nel ruolo di Marco, un giovane di poche parole che farà riscoprire ad Ester la sua femminilità.

Caravan parla dell‘amore per se stessi, per i figli, per la libertà, cercando di accettare i propri errori e  le proprie colpe. Il film mette al centro il tema della maternità, della femminilità e della complessità del rapporto tra madre e figlio, soprattutto quanto essi dipendano l’uno dall’altro. 

Caravan è finanziato dalla Televisione Ceca, dalla RTVS, da ARTE, dal Fondo per l’audiovisvo della Slovacchia, dal Fondo per l’audiovisivo della Repubblica Ceca, dal MIC-coproduzioni minoritarie, dalla Film Commission della Regione Emilia Romagna, dalla Fondazione Calabria e dal finanziamento Europeo alle coproduzioni Eurimages.